Appia antica

L’Appia antica venne progettata e realizzata nel 312 a.C., su iniziativa del censore Appio Claudio detto il Cieco, nel contesto delle guerre sannitiche, come asse di penetrazione verso le regioni meridionali e in particolare verso Capua. Lo scopo era duplice: permettere un veloce spostamento degli eserciti nel cuore del territorio osco e, nella Pianura Pontina, tagliare fuori dagli assi di comunicazione più importanti le città volsche sorte ai piedi del massiccio montuoso dei Lepini e degli Ausoni. Allungata successivamente fino a raggiungere Brindisi, testa di ponte per raggiungere l’Oriente, grazie alla sua ragguardevole estensione di 600 chilometri ha poi costituito per secoli e fino ai giorni nostri l’asse intorno al quale si sono coagulati i maggiori avvenimenti storici del territorio da essa attraversato.

Palazzo Caetani

Cisterna nasce come castrum romano e rimane perda delle potenti famiglie baronali romane vista la sua posizione strategica sul territorio. Dal 1713 in poi il castello fu abbellito con numerosi affreschi tuttora visibili nella sala della Loggia e nella sala Zuccari. 

Tra il XVIII sec. e il XIX sec., in seguito ai conflitti di guerra l'edificio venne menomato della test.... Leggi di più

Tres Tabernae

La stazione di Tres Tabernae posta al XXXIII miglio dell’Appia, all’incrocio che la strada consolare formava con la via Ninfina, era un importante luogo di sosta dell’antica Roma soprattutto per chi percorreva il tratto tra Roma e il porto di Terracina.   Le indagini archeologiche intraprese dalla Soprintendenza dal 1993 in poi hanno permesso di identificare ragionevolmente la posizione della Leggi di più

Casale di Mesa di Pontinia

L’attuale Casale di Mesa venne edificato da Pio VI tra il 1777 e il 1782 come stazione di posta durante i lavori per la bonifica dell’Agro Pontino e la risistemazione della Via Appia.  Il nome Mesa proviene con ogni probabilità da una analoga stazione di servizio romana che dovette sorgere in quel luogo: una Leggi di più

Terracina

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Epitaffio del Duca

Al km 109,400 della Via Appia si trovano diverse testimonianze materiali di quello che era il confine tra lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli, diventato poi Regno delle Due Sicilie.

In questa posizione e nell’area circostante, lungo l’importante arteria stradale nel tratto compreso tra Terracina e Monte San Biagio, sorgono una Torre cinquecentesca, un monumento commemorativo in travertino conosciuto come epitaffio, un cippo di confine in marmo, un piccol.... Leggi di più

Portella

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Fondi

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Tratto Pavimentato dell'Appia

Subito dopo la città di Fondi, proseguendo verso sud, l’Appia si inoltra nelle gole di Sant’Andrea fino a raggiungere il valico di Itri, in corrispondenza del quale si trova il cosiddetto Fortino di Sant’Andrea. In questo tratto, grazie all’opera di recupero del Parco Naturale dei Monti Aurunci, è visibile per una lunghezza di circa 3 km la pavimentazione originale della via. Sono visibili tratti di strada lastricata di epoca rinascimentale, di strada selciata borbonica e di vi.... Leggi di più

Chiesa di San Michele Arcangelo

Edificata nel XI secolo sui resti di un antico tempio dedicato a Esculapio, la chiesa di San Michele Arcangelo sorge isolata su un’altura tra la piazza di Frà Diavolo e il Castello medievale, realizzato intorno al IX secolo per volere dell’Ipata Docibile I.  Esempio significativo di architettura romanico-laziale, è caratterizzata da una facciata al cui centro si trova un campanile costituito da tre ordini: il primo e i.... Leggi di più

Cisternone Romano

La grande cisterna, conosciuta come “Cisternone”, è uno dei più grandi complessi del suo genere finora rinvenuti appartenenti all’epoca romana. Per le sue caratteristiche si avvicina a strutture come lo Yerbatan di Istanbul dell’epoca bizantina o la Piscina Mirabilis di Bacoli a Pozzuoli. Realizzato in epoca tardo repubblicana nel corso del I secolo a. C., è rimasto in funzione fino a tempi recenti dal momento che, gra.... Leggi di più

Fontana di San Remigio

La Fontana di San Remigio di epoca romano-repubblicana è situata appena fuori dalla città di Formia davanti al lastricato originario di Via Appia. Nelle immediate vicinanze sorge l’omonima chiesa realizzata nel XV secolo da cui prende il nome la fontana stessa.  La struttura in calcestruzzo dalla forma rettangolare è rivestita da lastre di calcare. L’acqua che in passato alimentava la fontana, proveniva da una cisterna.... Leggi di più

Forte di Sant'Andrea

Il Forte di Sant’Andrea venne costruito nel 1806 secolo per controllare l’omonima gola al cui interno si inerpica la Via Appia nel tratto compreso tra Fondi e Itri. Il nome del luogo deriva dalla una cappella eretta in onore di Sant’Andrea Apostolo nel VI secolo, all’epoca di Gregorio Magno. Il bastione, costruito per volere di Gioacchino Murat, ebbe come scopo principale quello di difendere il Regno di Napoli dalle mi.... Leggi di più

Santuario della Dea Marica

Il Santuario della Dea Marica sorge in prossimità della foce del fiume Garigliano, una zona caratterizzata in origine per la presenza di selve e paludi, tra cui quella che poi diverrà il Lucus Maricae. La Dea alla quale è dedicato il Santuario è infatti legata al culto delle acque ed è inoltre ritenuta protettrice degli animali. Il culto della Dea Marica in questa zona del Lazio meridionale potrebbe risalire già all’ep.... Leggi di più

Tomba di Cicerone

Il sepolcro conosciuto come Tomba di Cicerone, tra i monumenti più rappresentativi di Formia, si conserva lungo la via Appia in posizione tale da conferire al monumento massima visibilità.

L’attribuzione della tomba al grande oratore romano, originario di Arpino, non è certa. L’arpinate menziona frequentemente nelle sue epistole il Formianum, in riferimento a una sua villa nel territorio di Formia, “piacevole per il tepore estivo in quanto esposta ai grad.... Leggi di più

Santuario della Madonna della Civita

Il celebre Santuario della Madonna della Civita di Itri sorge sulla sommità del Monte Fusco (detto anche della Civita) ed è circondato dal parco naturale dei Monti Aurunci.  Secondo la tradizione popolare, la sua origine risalirebbe alle persecuzioni iconoclaste imposte a Costantinopoli dall’imperatore Leone Isaurico nel VIII secolo. La leggenda narra di come due monaci basiliani fossero stati gettati in mare all’inter.... Leggi di più

Altri itinerari

Valle del Liri

La Valle del Liri, dal nome del fiume che la attraversa, è stretta tra la catena preappenninica volsca e il complesso...