Cattedrale di San Pietro

La datazione originaria della Cattedrale di San Pietro di Fondi è sconosciuta, della sua storia sappiamo tuttavia che venne eretta sui resti di un tempio pagano intitolato a Giove, che in origine era consacrata alla Vergine Maria e che venne distrutta per poi essere riedificata nel 1138.

La sobria facciata in travertino è impreziosita da un portale ogivale con leoni stilofori in stile gotico e da una lunetta che raffigura la consegna delle chiavi a San Pietro, opera di Domenico Purificato (1970). Al di sopra dell’architrave si apre un’edicola, anch’essa tipicamente gotica, contenente una scultura in marmo di San Pietro. Entrambi gli elementi, dialogando tra loro, movimentano la facciata di Piazza Duomo, in parte occupata da un’ala del Palazzo Baronale (XVIII secolo).

La cattedrale è composta da tre navate percorse da archi gotici ogivali. Nel terzo pilastro della maggiore si trova un bassorilievo che rappresenta San Pietro benedicente.

Al suo interno, tra le opere più significative, si possono citare: il pulpito in stile cosmatesco di Giovanni di Nicola (XII-XIII secolo), la cappella della Madonna di Loreto e il sacello della Croce disposte lungo la navata destra. Quest’ultimo conserva il monumento funebre del conte Cristoforo Caetani eretto nel XV secolo dal figlio Onorato II e due trittici a fondo oro della stessa epoca, uno realizzato dal celebre Antoniazzo Romano e l’altro di Cristoforo Scacco. La cattedrale conserva inoltre il corpo di San Mauro e dei Santi Paterno e Libertino.