Completamento del restauro delle statue in terracotta presso la Chiesa di Santa Maria dei Martiri, cappella del presepe a Maranola di Formia (LT)

Comune
Formia (LT)

Importo
€ 115.000

L’intervento si pone a conclusione di una serie di lotti di restauro che dal 2015 a oggi hanno interessato sia le superfici dipinte della cappella sia le ventisette sculture in terracotta del meraviglioso Presepe.

I precedenti cantieri sono stati avviati grazie all’impegno economico della comunità parrocchiale di Maranola, prima, e del Comune di Formia, poi.

Con un primo finanziamento ottenuto nel 2020 la Soprintendenza ha realizzato il restauro di sei sculture in terracotta: Gesù Bambino, i tre re magi, l’angelo annunciante e il pastore con tortano. L’ultimo lotto di restauri, avviato nella primavera del 2022, interesserà tutte le restanti sculture, in modo da poter restituire alla fruizione della comunità la cappella comprensiva di tutte le scultore.

Gli interventi conservativi sulle statue includono un’importante campagna diagnostica preliminare, in modo da avere una conoscenza chiara della materia oggetto di restauro, e, oltre alle consuete operazioni conservative (consolidamento, pulitura e reintegrazione pittorica), saranno utilizzate nuove metodologie e tecniche di conoscenza per la riproduzione dei beni culturali (scansione laser e riproduzione con stampa 3D).

La Cappella del Presepe di Maranola può essere considerata una delle rare testimonianze di cappelle presepiale primo cinquecentesca di area napoletana che si è conservata pressoché intatta.

Nelle pareti, grazie ai restauri, sono stati riscoperti i dipinti riconducibili all’ambito di Cristoforo Scacco, in particolare sono tornati alla luce i quattro Evangelisti nelle vele della volta a crociera.

La decorazione dipinta fa da quinta scenica a un elaborato presepe composto di ben ventisette sculture, quasi tutte facenti parte del complesso originario di primo cinquecento; le statue formalmente sono accostabili, ma non attribuibili, alla produzione scultorea di Pietro Belverte.

La preziosità delle statue, con un modellato naturalistico e ben proporzionato rivestito di una ricca policromia comprendente anche largo uso di foglia d’oro e d’argento, consente di ipotizzare una committenza di alto rango.

Verosimilmente è da riconoscere nella committente dei lavori di abbellimento della cappella Caterina Pignatelli, ricca feudataria del borgo di Maranola, acquisito per via testamentaria alla morte del consorte, il  conte di Fondi Onorato II Caetani.

L’intero presepe ha un valore fondamentale per la comunità di Maranola, che ogni anno, a partire dal 16 di dicembre, si riunisce in chiesa prima che sorga il sole per la recita del Rosario e la celebrazione della messa. Una novena che dura fino alla vigilia del Natale.