Il Servizio si occupa dell’impostazione e della gestione del Sistema informatico della Soprintendenza e delle aree archeologiche ad essa collegati. Provvede all’assistenza tecnica del personale dipendente per la manutenzione degli hardware e dei software delle varie postazioni. Collabora con il Servizio Protocollo e con il Servizio di Conservazione e Restauro per quanto concerne l’informatizzazione dei dati relativi agli interventi eseguiti. Sviluppa software a supporto dei vari settori della Soprintendenza. Concorre alla redazione e all’aggiornamento del sito web istituzionale.
Da ottobre 2019, la Soprintendenza ha avviato un nuovo Servizio di Operazioni con Drone (iscrizione Elenco degli Operatori SAPR – Operazioni Specializzate al n° 37939). La nostra flotta SAPR è composta da due modelli.
Ambedue i droni possono operare anche di notte (ognuno a seconda di specifiche esigenze) essendo dotati di piccoli potenti proiettori spot a LED di ultima generazione.
Sono in dotazione i visori a Realtà Aumentata per operare anche con un “assistente alle operazioni di volo” per una maggiore precisione sul “target” e nelle riprese fotografiche/filmati in HD, soprattutto in condizione di scarsa illuminazione o notturne.
I campi di utilizzo sono svariati nell’ambito di tutela e valorizzazione dei beni culturali: preventive ispezioni visive di controllo e verifica della presenza di potenziali rischi, in contesti con evidenti manifestazioni di dissesto statico e/o crolli; ricognizione in volo delle aree archeologiche per la individuazione di strutture ancora interrate; verifiche sulla staticità e sul degrado di strutture archeologiche e monumentali non facilmente accessibili per una prima valutazione; ortofotografie per una mappatura del territorio e restituzione modelli 3D; fotografie aree di cantiere con dettagli; riprese con videocamera in HD (Alta Definizione) per realizzare dei “tour virtuali” su aree e strutture archeologiche da proporre al pubblico, sia a scopo scientifico che didattico; ricognizioni in volo delle aree archeologiche per individuazione strutture interrate tramite le immagini acquisite dal sensore termico FLIR radiometrico integrato e in modalità di visualizzazione multiple FLIR MSX® infrarosso e visivo; analisi sul grado e percentuale di umidità presente nei muri di strutture archeologiche, edifici monumentali e chiese (anche in posizioni impossibili da raggiungere); stato di degrado delle murature dovute alla presenza di escursioni termiche importanti; analisi dello stato di conservazione di affreschi e intonaci decorati; nell’impiego in caso di emergenza è di ausilio nell’individuare le vittime sepolte sotto le macerie nelle zone colpite dai vari eventi catastrofici quali terremoti, alluvioni, crolli e altro con la rilevazione di attività vitale.
La Soprintendenza è a disposizione con i suoi droni in scenari critici-CRO, in caso di calamità naturali, a collaborare con strutture preposte come il Dipartimento della Protezione Civile.
Inoltre i SAPR possono essere impiegati anche su richiesta di Enti ed Istituzioni pubbliche, ma con motivata richiesta per vie ufficiali.
Responsabile del servizio informatico e Pilota con brevetto ENAC drone:
Sig. Marco Cammerinesi
e-mail: marco.cammerinesi@cultura.gov.it
e-mail sito web: sabap-lazio.web@cultura.gov.it
e-mail S.O.D.: sabap-lazio.drone@cultura.gov.it