Santuario della Dea Marica

Comune
Minturno (LT)

Località
Foce del Garigliano

Il Santuario della Dea Marica sorge in prossimità della foce del fiume Garigliano, una zona caratterizzata in origine per la presenza di selve e paludi, tra cui quella che poi diverrà il Lucus Maricae.

La Dea alla quale è dedicato il Santuario è infatti legata al culto delle acque ed è inoltre ritenuta protettrice degli animali. Il culto della Dea Marica in questa zona del Lazio meridionale potrebbe risalire già all’epoca preromana stando alla datazione di alcuni reperti votivi recuperati e risalenti al IX sec. a.C.

I resti del tempio di epoca arcaica sono caratterizzati dall’uso di blocchi di tufo grigio. In un secondo momento, successivo alla ristrutturazione avvenuta tra il I e il II secolo d.C., è stato utilizzato il calcestruzzo. Nel corso degli anni gli scavi hanno riportato alla luce numerosi ex-voto databili all’età medio repubblicana.

Questa zona è storicamente legata alla fuga del console Mario che sfruttò l’inospitalità dei luoghi per sfuggire al suo storico nemico Silla durante la prima guerra civile romana.