Grotte di Pastena

Comune
Pastena (FR)

Località
Via delle Grotte

Le Grotte di Pastena, uno dei maggiori complessi speleologici d’Italia, vennero esplorate per la prima volta dal Barone Carlo Franchetti nel 1926 e furono aperte ai turisti già l’anno successivo. L’entrata è costituita da un imponente portale di 20 metri d’altezza e 25 metri di larghezza, in cui si getta il Rio Maestro. Immediatamente dopo l’ingresso si trova un’enorme sala lunga circa 80 metri. 

Le prime indagini archeologiche di superficie si datano negli anni 40 e 80 del Novecento mentre gli scavi hanno inizio negli anni 2000 ad opera dell’Università di Perugia e della Soprintendenza competente. 

I materiali archeologici, spesso rinvenuti in nicchie ricavate lungo le pareti della grotta, si datano tra il Neolitico e l’Età del Bronzo. Alcuni recentissimi scavi condotti fra 2012 e il 2018 in una piccola saletta nelle prossimità dell’ingresso hanno portato al rinvenimento di focolari, semi combusti, ossa umane e abbondante ceramica, probabili resti di attività di culto attribuibili alle media Età del Bronzo. 

Le grotte sono aperte e visitabili al pubblico e gestite dall’ente Parco naturale regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi.