Eremo di San Michele Arcangelo

Dedicato all’Arcangelo Michele, il Santuario sorge all’interno di un’ampia grotta di origine naturale che a partire dall’Alto Medioevo è stata oggetto di interventi costruttivi.

Era luogo di funzioni liturgiche e pratiche rituali, alcune delle quali in onore del Santo come, quella di raccogliere l’acqua che fuoriesce a gocce dalle stalattiti della grotta, ritenuta benefica, un rito presente ancora oggi soprattutto nell’Italia centrale

La struttura originale presentava un piccolo oratorio rettangolare affrescato, costruito sul suolo roccioso della grotta. L’abside centrale si caratterizzava per la teoria di santi che si dovevano legare alla figura di Cristo; nel vano laterale, invece, era rappresentata la scena della Crocefissione.

Nel corso del XII secolo, l’abside venne ricostruita, ampliata e decorata con un nuovo ciclo di affreschi rappresentanti l’ascensione di Cristo visibili ancora oggi.

Nel Tardo Medioevo il complesso assunse le forme attuali, con il recinto murario quadrangolare e cicli pittorici in gran parte scomparsi.