Cisternone Romano

Comune
Formia

Località
Castellone

La grande cisterna, conosciuta come “Cisternone”, è uno dei più grandi complessi del suo genere finora rinvenuti appartenenti all’epoca romana. Per le sue caratteristiche si avvicina a strutture come lo Yerbatan di Istanbul dell’epoca bizantina o la Piscina Mirabilis di Bacoli a Pozzuoli.

Realizzato in epoca tardo repubblicana nel corso del I secolo a. C., è rimasto in funzione fino a tempi recenti dal momento che, grazie alla sua portata di circa 7000 metri cubi, funzionava come collettore principale per alimentare la città antica di Formiae e probabilmente permetteva di rifornire il porto della città. Infatti Formia, e più tardi anche Capo Miseno e le isole dell’arcipelago ponziano, ha avuto un ruolo fondamentale nel controllo delle rotte tirreniche, per questo motivo era importante che fosse in grado di avere un adeguato rifornimento idrico per l’intera flotta navale.

Il Cisternone romano è internamente diviso da pilastri quadrangolari realizzati in blocchetti di calcare che danno una forma irregolare all’intero complesso ipogeo componendo quattro navate, mentre le pareti sono rivestite in muratura in opera reticolata o incerta.