Castello Caetani

Comune
Fondi

Località
Piazza Matteotti

Il castello baronale è un complesso sorto in epoche diverse al di sopra del circuito murario dell’antica Fondi (Fundi) a ridosso di una delle porte di accesso alla città. Costruito per volere della famiglia Caetani, di cui porta il nome, sorse inizialmente come un semplice torrione per controllare la porta cittadina al di sopra del tracciato della via Appia. L’ispirazione della struttura proviene dal complesso di Cecilia Metella a Roma, pensato con una logica simile dagli stessi Caetani.

Già nel XIV secolo, quando la signoria dei Caetani si volle dotare di una forma di potere più sicura e articolata, il torrione fu il punto di partenza per la creazione di una vera e propria fortezza.

L’assetto attuale fu raggiunto nel XV secolo, quando al torrione venne aggiunta una torre cilindrica che ancora oggi svetta sull’intero complesso. Dello stesso periodo è 

la definizione del vicino Palazzo Baronale fatto costruire dai Caetani a ridosso delle mura, ma nella parte interna, addossato al complesso della chiesa di S. Pietro. Il palazzo è caratterizzato da un’architettura con gusto decorativo spagnoleggiante, attribuita all’architetto maiorchino Matteo Forsimanya.

Il castello è composto da un corpo centrale rettangolare con tre torri, che in origine presentavano merli, beccature e piombatoi agli angoli.

In epoche più recenti, parte del Castello venne usata come carcere. A testimonianza di questa sua funzione sono ancora oggi presenti i graffiti di alcuni prigionieri.

L’edificio è raffigurato anche sul Trittico della chiesa di S. Pietro a Fondi realizzato da Cristoforo Scacco, pittore vissuto a cavallo tra il XV e il XVI secolo.