Basilica di Santa Maria Salome

Antico luogo di culto che sorge sulla piazza principale di Veroli, la Basilica di Santa Maria Salome è intitolata alla moglie di Zebedeo e madre degli apostoli Giacomo il Maggiore e Giovanni Evangelista. La santa è citata nei Vangeli tra le pie donne che assistettero alla crocifissione di Cristo sul monte Calvario, alla sua morte e alla sua resurrezione.

Nel 1209, in seguito al rinvenimento delle reliquie di Maria Salome, fu edificato sul luogo in cui sorge l’attuale basilica un piccolo oratorio, ricostruito e ampliato nel 1492 dopo il terremoto del 1350. La facciata e parte degli interni dell’attuale chiesa furono invece portati a termine entro il 1733.

L’edificio si articola in tre navate e custodisce opere di pregio e di alto valore artistico e spirituale: nella confessione settecentesca, sotto all’altare maggiore, le reliquie di Maria Salomone e nella calotta absidale la celebre tela ovale di Giuseppe Cesari detto Cavalier d’Arpino che la raffigura. Ai lati della tela sono stati dipinti da Giuseppe Passeri i figli della santa. A sinistra del presbiterio si possono invece osservare affreschi dei secoli XIII-XIV alterati tuttavia da interventi successivi.

Oltre all’Immacolata Concezione di Giovan Giacomo Sementi e alla pala con i Santi Francesco di Paola e Francesca Romana di Giacinto Brandi, va citata la cappella della Scala Santa, la seconda a destra, che contiene una Scala Santa di 12 gradini dalla foggia analoga a quella del Laterano. Seppur di dimensioni minori, anche la Scala Santa di Veroli permette di ottenere l’indulgenza plenaria.